Luxury Perfume: cosa rende un prodotto "di lusso"
Il “case history”di Angel di Thierry Mugler
Nel lusso, ogni cosa ha inizio dal prodotto. L’aspetto che differenzia il prodotto di lusso dagli altri è la sua relazione con il sogno.
Il prodotto base corrisponde a un bisogno: una volta che il bisogno è stato soddisfatto, nel minor tempo possibile e al minor costo possibile, il prodotto viene abbandonato.
Il prodotto di marca risponde ad un desiderio: il desiderio è artificiale, non ha bisogno di essere soddisfatto immediatamente; dura per un certo periodo ma non troppo a lungo. E’ soprattutto sostituibile, per questo deve essere mantenuto vivo dalla pubblicità.
Il prodotto di lusso risponde a un sogno: i sogni sono parte integrante della vita degli esseri umani “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” ha detto Shakespeare.

Angel ha seguito la vera strategia del profumo di lusso, la stessa che, a suo tempo, aveva seguito Chanel n°5. Il gruppo Clarins è piccolo se paragonato a giganti come L’Oréal o P&G, e in Clarins sapevano che per lanciare il primo profumo Thierry Mugler avrebbero potuto permettersi un modesto budget pubblicitario. La fragranza era costosa da produrre. Si trattava di una creazione originale mutuata da molecole con cui fu possibile creare una famiglia olfattiva completamente nuova: i “gourmand orientali”. Il tipo di essenza era molto innovativa, zuccherata, costruita dallo stilista in persona. I test avevano rivelato che era fortemente polarizzante: le persone o l’amavano, o la odiavano. Una grande società avrebbe soppresso il progetto. Clarins decise di andare avanti.

La filosofia di Angel si traduce in gesti. E il prezzo decisamente alto, più di Chanel n°5.
La strategia marketing senza precedenti fu l’inserimento per la prima volta nel packaging di una piccola nota che invitava il cliente a condividere le proprie sensazioni sul prodotto e fornire il proprio indirizzo. Questo rese possibile la creazione di un database di seguaci e di mantenere viva la fiamma del cliente. Il lusso consiste anche nel creare una connessione diretta e personale con il cliente. La strategia fu ripagata con successo: Angel divenne il profumo best seller in Francia, e lo rimase, davanti a Chanel n°5, e fu il secondo a livello Europeo con un budget pubblicitario minimo.
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